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Una figlia sottratta! La storia di Greta |
All'indomani dellacandellight del 18 giugno 2005 difronte l'Ambascita americana di Roma. ciao Papa' separati .. di figli negati in Marcia perenne. Chi scrive è Gianni de Berardinis padre di Greta di 9 anni.. il difficile caso legale Italia-Usa che mi ha permesso di conoscerVi. Una Candle light... piccole luci che si accendono per chiedere il diritto minimo dovuto ad un padre che si è visto "soffiare la figlia" Greta poi trasferita illegalmente in Usa. Un momento di commozione intensa e di solidarieta'umana indimenticabile per me. La presente per ringraziare chi lavora per noi ,le Associazioni, gli uomini che ne fanno parte Ringrazio i papa separati della Lombardia, i figli negati, Giorgio Ceccarelli , Antonio Matricardi, Domenico Fumagalli, Toni Saggese, Alessandro Ciardiello i Novara friends, tutti... Ho portato il mio caso di fronte alla pubblica opinione ( Tg1 delle 20, stampa nazionale, Ambasciata Americana... grazie anche al vs aiuto.) Greta, mia figlia non sa' ... un giorno forse capira' chi è suo padre e perchè la sua vita è andata cosi' senza che che lei ne fosse informata ne' prima ,ne' tantomeno ora. La Nostra marcia è stata una esperienza di amicizia, di dolore, di Giustizia... di diritto...diritti ( non le avevo mai fatte neanche da giovane al liceo...)oggi so' cos'è. Conosco bene le telecamere,i microfoni, i palchi di musica, le facce della gente che viene a vederci quando lavoriamo. E' il mio mestiere, quella della comunicazione e della musica io frequento per lavoro ogni mezzo di diffusione , dalla radio alla Tv. Alcuni di noi si sono anche stupiti.." come pure tu?? Non sei quello di Discoring?? Io ti ascoltavo a Radio Montecarlo... Si amici, e allora??? Pure io. Torniamo alla Marcia del 18 giugno 2005... La forza che si scatena in una Marcia è contagiosa... un piccolo esercito di persone inarrestabili che grida aiuto e considerazione. Ho visto gente trasformarsi ed aggregare altra gente... giovani coppie di ragazzi senza figli ,un padre e un figlio in marcia per i loro diritti, nonni e nonne ... Umanita' varia toccata dal tema e disgustata dalle sentenze dei Giudici. Credo nel lavoro e nell'impegno delle Associazioni.. e vorrei vedere solo persone normali tra le nostre fila.. I leaders siamo noi i padri, tutti... I padri non sono un partito, sono una realta' solo da ricordare al Mondo distratto da tante sofferenze e guai... I diritti dei padri devono essere rispettati ed ascoltati. I padri esistono!!! Ci sono e ci saranno sempre. Non dimentichiamocelo!!! Questa è la nostra forza!! L'evidenza dei fatti ci deve sempre accompagnare, non dobbiamo darla per scontata è quella che cambia le cose. Dai padri non si divorzia mai ed anche i Tribunali devono imparare. I Tribunali faranno piu' o meno Giustizia... gli uomini devono fare ordine intorno a questo delicato tema che ci tocca tutti... Uomini= facce. braccia,lavoro,onesta' ideologica, e lavoro di gruppo continuo. Un Impegno chiaro, dovuto ai figli. Dobbiamo lavorare per i minori, nel loro interesse. Dall'altra parte della barricata ci sono i Mostri del Potere, gli Indifferenti,certi politici gelosi ed inutili... le lobbies, le bugie...la Storia del Paese..le mentalita'. Non bisogna trascurare che il risultato anche negativo si puo' considerare ricchezza..nuova esperienza. Bisogna capitalizzarlo.. non arrendersi alle malefatte continue e pesantissime ai nostri danni, ma procedere impassibili. Non possiamo negare che il cammino è ancora difficile, ora piu' che mai è indispensabile stare insieme tutti e darci forza. Chi vincera' saranno i nostri figli e non le vanita' di ognuno di noi... ci sono troppi passaggi da superare,bisogna fare luce sul futuro cammino comune. Ci stanno guardando in tanti... guardano le nostre azioni,ascoltano i nostri slogans, pesano le nostre parole... ci scrutano. Ci guarda la Societa' italiana che ci manifesta simpatia e vicinanza. Ci guarda la Stampa, la Tv... Non dobbiamo deludere le aspettative sui padri di oggi. I padri esistono da sempre!!! Progettualita',opportunita',finalita'.. I padri devono pianificare le loro occasioni di lotta e guardarsi sempre intorno. Studiare la Societa' che vive con noi,interpretarne i segnali e le modalita' di comunicazione. Padre è anche colui che comprende l'occasione giusta per rilanciare il suo Progetto famiglia anche nei momenti neri della vita. Mi permetto di consigliare, non altro... ma sento che ne vale la pena... spero sia utile. Ho imparato molto da Voi amici e stare insieme il 18 giugno mi è stato necessario, per ridare vigore alle mie istanze. Mia figlia Greta apprezzerebbe credo , le piacerebbe sapere che suo padre non si ferma...e non si fermera'. Anche se ho subito torti ed ingiustizie indicibili... vorrei invitare chi mi legge al dialogo per recuperare l'occasione del confronto civile, se si puo' con la ex moglie. Se al contrario non si puo'.. allora si deve ricominiciare la lotta per il diritto all' esistenza. I padri separati sono in marcia, i padri ascoltano.... crescono con il dolore,si battono con coscienza. Bisogna costruire nuove strategie di comunicazione anche imprevedibili : ognuno di noi deve dare alle Associazioni il suo impegno, la sua esperienza di vita...il suo stile. Questo Mondo di sofferenza deve diventare un Mondo di proposta per una vita migliore. Non perdiamo l'occasione di dire ai nostri figli quanto li amiamo.... sempre e per sempre....sopratutto nei momenti bui. I figli apprezzeranno ed aiuteranno i padri a crescere.... anche di numero. Con riconoscenza Gianni de Berardinis, Giugno 2005
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